Codice etico
Studio Legale Viscovo
L’Avv. Raffaele Viscovo, titolare dello studio legale Viscovo (anche solo lo “Studio”) – avvocati penalisti – con sede a Napoli alla Via Santa Lucia 173 e sede secondaria in Sassuolo (MO) Piazza Martiri Partigiani 42, ha approvato il presente Codice Etico (anche solo “Codice”), che identifica i valori e criteri di condotta dello Studio.
Articolo 1
Ambito di applicazione
Il Codice si applica a tutti i Consulenti, Of Counsel, Collaboratori (tutti insieme, anche solo “Professionisti”) e Dipendenti di tutte le sedi dello Studio, nonché a qualsiasi altro soggetto agisca in nome o nell’interesse dello Studio (“Destinatari”). Tutti i Destinatari, senza distinzioni ed eccezioni, sono obbligati a osservare i principi di cui al presente Codice Etico nell’ambito delle proprie funzioni e responsabilità, nella consapevolezza che il rispetto del Codice costituisce parte essenziale della prestazione di lavoro e professionale. Il presente Codice Etico fa salva l’applicazione delle norme di legge, nonché dei contratti di lavoro applicabili ai Destinatari, delle procedure interne, che i Destinatari sono comunque tenuti a rispettare. Lo Studio, infatti, da sempre intende operare nel più rigoroso rispetto della legalità.
Lo studio è condotto secondo best practices volte a prevenire il rischio di commissione dei reati, attraverso l’individuazione delle attività nell’ambito delle quali è presente un maggior rischio di illeciti e l’enunciazione di regole di condotta alle quali i Professionisti devono conformarsi con il massimo scrupolo.
Articolo 2
Principi generali
I Destinatari osservano i più elevati standard di condotta etica. Nell’assolvimento dei propri compiti, i Destinatari devono agire con onestà, decoro, discrezione, correttezza, trasparenza e lealtà. I Professionisti dello Studio sono tenuti ad agire nello svolgimento delle proprie prestazioni rispettando i codici deontologici degli ordini professionali di propria appartenenza, nonché in conformità alla legislazione professionale e alle applicabili norme vigenti in Italia e in ciascun Paese in cui i medesimi operano. Le attività svolte dai Destinatari del presente Codice devono essere svolte con impegno e rigore professionale, con il dovere di fornire apporti professionali adeguati alle funzioni e alle responsabilità assegnate e di agire in modo da tutelare il prestigio e la reputazione dello Studio. I Destinatari sono tenuti, nell’ambito delle rispettive competenze, a conoscere e osservare, in quanto applicabili, le leggi e i regolamenti vigenti nei Paesi in cui i medesimi operano, anche avvalendosi di colleghi operanti in tali giurisdizioni per quanto necessario o utile.
Articolo 3
Doveri di diligenza e competenza professionale
I Professionisti dello Studio sono tenuti ad adempiere i propri doveri professionali con diligenza, nonché a curare costantemente la propria preparazione professionale, conservando e accrescendo le proprie conoscenze, con particolare riferimento ai settori nei quali svolgono la propria attività.
Articolo 4
Dovere di riservatezza
I Destinatari sono tenuti a mantenere la massima riservatezza con riguardo alle informazioni di cui vengano a conoscenza e si obbligano a non divulgare con alcun mezzo informazioni non di pubblico dominio relative ai Clienti e agli incarichi affidati allo Studio. I Destinatari sono tenuti a rispettare l’obbligo del segreto professionale e ad assicurare la massima riservatezza in relazione alle notizie e alle informazioni apprese, direttamente o indirettamente, dai Clienti e dai soggetti con cui entrano in contatto nell’ambito della propria attività professionale, nell’osservanza delle norme giuridiche vigenti e di quelle espressamente previste per il trattamento dei dati personali.
Articolo 5
Tutela della riservatezza
Lo Studio garantisce la protezione delle informazioni relative a tutti i Destinatari e ai terzi (generate o acquisite all’interno dello Studio e nelle relazioni di affari o professionali) ed esclude ogni improprio utilizzo delle stesse, grazie all’adozione di idonee e preventive misure di sicurezza per tutte le banche dati che raccolgono e custodiscono dati personali. I Destinatari, nell’ambito dei propri compiti, acquisiscono e trattano solo i dati necessari o utili allo svolgimento delle proprie attività e comunque in linea con gli standard e le regole di sicurezza definite dallo Studio.
Articolo 6
Dovere di onestà
Tutti i Destinatari devono svolgere la propria attività professionale con rettitudine e onestà, astenendosi da condotte illecite quali, a titolo meramente esemplificativo, pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi e sollecitazioni di vantaggi personali non dovuti. Fatte salve tutte le previsioni d legge è severamente vietato corrispondere o offrire, direttamente o indirettamente, pagamenti, utilità o altri vantaggi a enti o imprese, pubblici ufficiali, incaricati di pubblico servizio, dipendenti pubblici o privati, per influenzare o compensare l’ottenimento di incarichi o atti in favore dello Studio. Atti di cortesia, sia fatti che ricevuti, quali omaggi o forme di ospitalità, sono consentiti esclusivamente se di modico valore e tali da non compromettere l’integrità o la reputazione di una delle parti e da non poter essere interpretati come finalizzati a ottenere vantaggi in modo improprio.
Articolo 7
Dovere di non discriminazione e tutela dell’integrità
Lo Studio si impegna a tutelare l’integrità fisica e morale dei propri Professionisti e Dipendenti, garantendo il diritto a condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona. Per questo motivo, salvaguarda tutti i suoi Professionisti e Dipendenti e contrasta qualsiasi atteggiamento o comportamento discriminatorio o lesivo della persona. I Destinatari del presente Codice devono astenersi da qualsiasi discriminazione in base all’età, al sesso, all’orientamento sessuale, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alla provenienza sociale, alle opinioni politiche o al credo religioso. Tutti i Destinatari del presente Codice sono inoltre tenuti a impegnarsi per assicurare un clima relazionale ottimale sul posto di lavoro e prevenire il verificarsi di atti e comportamenti lesivi della dignità della persona. L’autore di comportamenti molesti nei luoghi di lavoro, siano essi a carattere sessuale o riferiti alle diversità personali, culturali, religiose, politiche e razziali, viola anche un preciso dovere morale e giuridico.
Articolo 8
Tutela e corretto utilizzo degli strumenti di lavoro
I Destinatari devono rispettare e proteggere gli ambienti e le risorse di lavoro agli stessi affidate: in particolare, i Destinatari sono tenuti a un utilizzo corretto di tutte le dotazioni tecnologiche messe loro a disposizione dallo Studio. I Destinatari devono inoltre tutelare l’immagine e il nome dello Studio anche tramite un uso consapevole dei propri profili privati su ogni piattaforma di social networking (quali, a titolo esemplificativo, Facebook, Twitter, Linkedin, Instagram e simili): lo Studio ritiene importante l’impegno dei Destinatari per minimizzare i potenziali rischi derivanti da un utilizzo improprio delle stesse. Pertanto, lo Studio, pur riconoscendo il diritto dei propri Professionisti e Dipendenti all’utilizzo dei social media, invita tutti i Destinatari alla massima attenzione nel valutare i contenuti e i materiali da diffondere, che non devono: (i) rappresentare violazioni delle leggi e dei regolamenti vigenti; (ii) indurre in equivoco sul fatto che si tratti di affermazioni, informazioni, opinioni e/o giudizi strettamente personali che non rappresentano, quindi, posizioni assunte o ascrivibili allo Studio; (iii) offendere la libertà, l’integrità e la dignità delle persone; (iv) danneggiare, anche indirettamente, l’immagine e la reputazione dello Studio.
Articolo 9
Rapporti con le Autorità
I rapporti con la magistratura, i pubblici ufficiali o gli incaricati di pubblico servizio e tutte le altre autorità devono essere improntati alla dignità e al rispetto quali si convengono alle reciproche funzioni. I Destinatari sono tenuti a offrire, nel rispetto del segreto professionale e delle leggi e norme deontologiche vigenti, la massima collaborazione all’Autorità Giudiziaria e alle altre pubbliche autorità.
Articolo 10
Violazione del Codice Etico
Ferme restando le sanzioni previste dalla legge e/o dall’ordine professionale di propria appartenenza, l’inosservanza del presente Codice Etico costituisce una violazione del rapporto fiduciario con lo Studio, che può di conseguenza adottare le misure opportune nei confronti dei Destinatari che se ne rendessero responsabili.
Articolo 11
Aggiornamento e diffusione del Codice Etico
Il presente Codice può essere oggetto di periodica verifica ed eventuale aggiornamento da parte del titolare dello studio che avrà cura di diffondere a tutti i destinatari il suo contenuto. Lo Studio si impegna a favorire la conoscenza del Codice Etico e a far rispettare le previsioni in esso contenute: a tal fine, la versione integrale del Codice Etico è disponibile sul sito internet dello Studio.